Una figura a volte amata e a volte evitata ma vediamo chi è veramente l’agente immobiliare o almeno chi dovrebbe essere!
L’agente immobiliare è chi si occupa fondamentalmente di tante cose, ma analizziamone qualcuna insieme.
La prima in assoluto è la Ricerca di immobili. Tanto odiata dagli agenti più giovani. Abbiamo visto per la richiesta è alta e l’offerta è molto più bassa, quindi bisogna preoccuparsi di avere a disposizione un numero di opportunità immobiliari alto, per poter offrire maggiore scelta al cliente. I rapporti relazionali dell’agente immobiliare, sono la sua più grande ricchezza, il passa parola, la presenza sul territorio, oggi anche e soprattutto on line, il contatto costante con tutti i propri conoscenti e il lavoro continuo per trovarne dei nuovi, creano questo flusso di nuovi proprietari immobiliari e quindi aumentando cosi il patrimonio immobiliare di ogni agente, aumenta il numero di opportunità da offrire ai clienti che cercano.
Questo è il primo compito da svolgere per l’agente immobiliare ed anche la prima cosa che gli viene insegnata.
L’agente immobiliare non scatta due foto e le mette sui portali in attesa che qualcuno abbocchi! L’atteggiamento corretto è procedere con una valutazione accurata e
reale e vi assicuro che è un lavoro complesso se si vuole fare bene. Non basta certo confrontare il nuovo immobile con quello che vediamo in pubblicità o con i valori OMI vecchi di sei mesi, ma soprattutto è un lavoro di ricerca con quello che è stato realmente venduto di similare per zona e caratteristiche. Vedremo in un video apposito di approfondire i giusti criteri per una valutazione corretta.
Se è complesso eseguire una valutazione scritta e motivata, perché verbale lascia il tempo che trova, non avete idea di quanto sia difficile farla capire ad un proprietario! Noi agenti immobiliari ovviamente, vendiamo immobili ma trattiamo con le persone, e questa è la fase in cui dobbiamo rendere chi vende, capace di vedere un bene a cui è spesso molto legato, come un affare economico. Vi assicuro che non è quasi mai facile!
Più l’agente riuscirà a gestire gli aspetti emotivi e più la trattativa sarà lineare. Questo è il motivo principale del perché un proprietario sarebbe meglio non vendesse da solo il proprio immobile: non è facile gestire gli aspetti emotivi in una qualsiasi vendita. Ho intenzione di fare presto un video di come certi acquirenti un po’ troppo affaristi, cerchino proprio gli immobili venduti dai privati. Li comprano con grandi sconti e poi li rivendono a prezzi decisamente “diversi”.
Con più o meno fatica, l’agente riesce a definire accordi con il venditore e gli raccomanda di non essere presente agli appuntamenti per lasciare l’acquirente libero di esprimersi e non solo per questo ma lo vedremo dopo.
Intanto l’agente, avrà chiesto i documenti necessari per un’attenta analisi e alla luce di questo studio, avrà confermato o rivisto la valutazione. Indicherà al venditore i passi necessari per sistemare cose che non dovessero essere regolari. Ma chi svolge queste operazioni?
Ci sono agenti esperti, ormai dei veri consulenti a 360 gradi, che operano da molti anni sul mercato e ci sono nuovi agenti, in genere ragazzi molto giovani che si affacciano quasi per caso a questa professione.
Ovviamente l’agente deve sapere quando chiedere il supporto di figure specializzate che devono sempre essere facilmente reperibili e con cui spesso gli agenti hanno una sorta di convenzione. Dal geometra al Notaio, l’agente deve usufruire di tutte le figure necessarie ma non può mettere sul mercato un immobile di cui non conosca la storia giuridica e soprattutto urbanistica di ciò che vuole vendere.
Deve essere in grado di dare qualsiasi risposta gli venga chiesta dal possibile acquirente.
Mettere una casa in pubblicità con una descrizione che non fa immaginare l’immobile, non mette in evidenza le sue peculiarità, e soprattutto con una situazione di cui non si hanno le idee più che chiare, non è un lavoro da agente immobiliare.