La Direttiva sul Rendimento Energetico (EPBD), approvata dal Parlamento Europeo, ha stabilito nuove regole per le case e la classe energetica casa, con l’obiettivo di incoraggiare la sostenibilità e ridurre l’impatto ambientale degli edifici. Secondo la direttiva sul rendimento energetico, entro il 2030, tutti gli edifici residenziali dovranno essere classificati come classe E, mentre entro il 2033 dovranno raggiungere la classe D. Inoltre, i nuovi edifici costruiti dopo il 2028 dovranno essere a emissioni zero e dotati di impianti che utilizzano l’energia solare.
Cos’è la classe energetica casa e la certificazione energetica:
La classe energetica casa indica la prestazione energetica di un immobile, che si basa sui suoi parametri strutturali e fun
zionali. Questa classifica permette di valutare l’impatto ambientale dell’edificio e fornisce agli abitanti informazioni sul suo stato di efficienza energetica. La certificazione energetica, invece, è un certificato chiamato APE (Attestato di Prestazione Energetica) che è richiesto per le transazioni immobiliari.
Come calcolare la classe energetica di una casa per adeguarti alla Direttiva sul Rendimento Energetico:
La certificazione energetica tiene conto di diversi parametri relativi all’involucro e agli impianti dell’edificio. Materiali costruttivi, infissi, lavori di ristrutturazione finalizzati al miglioramento energetico, efficienza degli impianti e utilizzo di fonti energetiche rinnovab
ili sono solo alcuni degli aspetti considerati. La certificazione è effettuata da un tecnico abilitato che emette l’Attestato di Prestazione Energetica.
Adeguamento degli edifici alla classe energetica:
Per migliorare l’efficienza energetica degli edifici, è possibile intervenire sull’involucro e sugli impianti. Soluzioni costruttive e tecnologiche sostenibili ed efficienti possono contribuire a
ridurre i consumi energetici e le dispersioni termiche. Un’adeguata isolazione termica dell’involucro è fondamentale per ridurre i costi di riscaldamento invernale e di raffrescamento estivo.
Classificazione energetica degli edifici in base alle classi:
– Classe G: Riguarda edifici costruiti più di 40 anni fa, con consumi energetici elevati. Solitamente, necessitano di interventi di efficientamento energetico per ridurre gli sprechi e abbassare i costi energetici.
– Classe F: Rappresenta edifici con involucro ad alta dispersione e impianti obsoleti. Consumano una quantità significativa di energia sia inverno che in estate.
– Classe E: Comune negli edifici costruiti tra gli anni ’70 e ’90, spesso dotati di caldaia a metano. Il consumo energetico è inferiore a quello delle classi F e G.
– Classe D: Si riferisce a edifici con un involucro migliore rispetto alla classe E, caratterizzati da materiali a migliore tenuta termica.
– Classi C, B e A: Queste categorie rappresentano edifici sempre più efficienti dal punto di vista energetico, con caratteristiche quali isolamento termico, impianti efficienti, uso di energie rinnovabili e applicazione di soluzioni tecnologiche avanzate.
– Classi A4-A1 e immobili EDZB: In alcune nazioni, come l’Italia, la classe A è ulteriormente suddivisa in sottocategorie. La classe A4 rappresenta l’efficienza energetica massima, mentre gli edifici EDZB sono considerati a consumo energetico zero.
Impatto della classe energetica sulla compravendita degli immobili:
La classe energetica di un’abitazione influisce sul suo valore di mercato. Le case con una classe energetica bassa richiedono eventuali interventi di ristrutturazione per aumentare l’efficienza energetica, il che può rendere la vendita più difficile e comportare un ribasso del prezzo. Tuttavia, un’attenta valorizzazione dell’immobile da parte di un agente immobiliare esperto può aiutare a sottolinearne il potenziale di investimento.
Conclusioni:
La Direttiva UE sul rendimento energetico sulle case e la classe energetica casa entro il 2030 mira a promuovere l’efficienza energetica degli edifici residenziali. La classificazione energetica fornisce informazioni cruciali sull’efficienza e l’impatto ambientale di un’abitazione, mentre la certificazione energetica è un requisito per le transazioni immobiliari. Per raggiungere gli obiettivi energetici, sarà necessario un adeguamento degli edifici esistenti e una costruzione sostenibile dei nuovi. La classe energetica influenza il valore di un immobile sul mercato, con un’attenzione crescente da parte degli acquirenti verso edifici a maggiore efficienza energetica.
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